Il Tang Lang Quan tra Storia e Legenda.
Storia
Lo stile della mantide religiosa o Tang Lang Quan e Il nome del suo creatore Wang Lang hanno una storia mista tra realtà e leggenda. Si racconta che Wang Lang fosse un nobile spadaccino e, durante una caldissima giornata d'estate e dopo un estenuante allenamento, riposandosi all’ombra di un albero, venne svegliato ed attratto dal ronzio di una cicala, poiché il suono emesso da quest'ultima non era quello del suo canto abituale ma quello di un grido di sofferenza. … Cosi il giovane Wang sollevando la testa e guardando sull’albero vide una piccola mantide lottare contro una cicala. La mantide nonostante fosse più piccola grazie ai suoi movimenti precisi e fulminei riuscì a sconfiggere la cicala. Fu proprio durante questo combattimento che Wang Lang ebbe una grande intuizione; infatti pensò di catturare alcune mantidi per osservarle a lungo con l'intento di studiarne il comportamento. Tornato a casa le rinchiuse in una gabbia per poterne, giorno dopo giorno, guardare il più piccolo dei movimenti sia del corpo che delle braccia. Provocandole con un rametto ne studiò i principi, le caratteristiche e i movimenti migliori che davano origine alle tecniche e alla strategia di combattimento. Wang Lang si accorse che nonostante la mantide si trovasse più volte in pericolo affrontò la cicala senza timore, anzi era molto aggressiva nel difendersi. I suoi movimenti erano rapidi, corti nella difesa e lunghi nell’attacco, veloce nello schivare la sua avversaria e sensibilmente abile nell’uso della forza. La mantide sapeva sempre come parare i colpi e come e dove attaccare. Wang fu ispirato da questo micidiale insetto e si mise subito a lavoro. Fu proprio osservando a lungo il piccolo insetto che riuscì ad estrapolare i 12 migliori movimenti racchiudendoli per significato e forma in: “Shi Er Zi Tang Lang” (Le dodici parole chiavi o funzioni della mantide) identificati con i seguenti nomi: «Gou-Lou-Cai-Gua, Diao-Jin-Beng-Ta, Zhan-Nian-Tie-Kao» Successivamente pensò di unire in un solo stile tutte le sue conoscenze sui precedenti 17 stili diversi tra cui: il luohan quan, il meihua quan, lo shaolin quan, il chang quan, qi xing quan, titang quan, tongbei quan, combinandoli insieme ai nuovi 12 particolari movimenti della mantide. Creò così un nuovo stile il “Tang Lang San Shou Zu He” (le prime tecniche di combattimento del Tang Lang ). Leggi tutto
Caratteristiche
I principi generali del Wushu Kung Fu sono simili per tutti gli stili, invece i principi di uno stile e le sue caratteristiche fondamentali li differenziano uno dall’altro. Le caratteristiche generali del wushu definiscono un lavoro specifico della coordinazione, elasticità ed equilibrio, dello studio delle basi, delle differenti posizioni e vari tipi di forza utilizzati in uno stile. Nello stile di kung fu della mantide religiosa delle sette stelle (Qi Xing Tang Lang Quan) le caratteristiche sono determinate anche da altri fattori come: le “chiavi degli Ideogrammi dello stile”, la simultaneità di “Tecniche lunghe di attacco (Chang Da) con quelle corte (Duan Da), l'alternanza delle tecniche dure (Ba Gang) con quelle flessibili (Shi Er Rou) e molto altro su cui lo stile si basa, dando origine ad innumerevoli tecniche applicative e varianti.
I 12 ideogrammi del Tang Lang Quan - Shi Er Zi Tang Lang
Nello stile della mantide questi ideogrammi hanno un significato molto preciso che ne determinano le sue peculiarità tanto che Wang lang chiamò lo stile con il nome dell’ insetto dal quale estrapolò i dodici migliori movimenti che codificò in dodici Ideogrammi denominate “ Shi Er Zi Tang Lang che sono: Gou-Lou-Cai-Gua, Diao-Jin-beng-ta, Zhan-Nian-Tie-Kao”.
Le chiavi dei 16 ideogrammi o funzioni
Fu il venerabile Maestro “ Lin Jing Shan ” che decise di allargare il numero degli ideogrammi dello stile passando dai 12 sopra elencati ai 16 qui di seguito descritti “ Shi Liu Zi ” che sono : “ Gou-Lou-Cai-Gua, Beng-Pi-Diao-Ke-, Tie-Shuai-Pai-Jie, Nian-Na-Bang-Kao ”.
Questo si rese importante perchè dopo tanti anni di studio e sacrificio il G. Maestro Lin comprese che per una migliore trasmissione dello stile era necessario insegnare ai discepoli più meritevoli maggiori informazioni e sensazioni sia sulle caratteristiche che sulle applicazioni dello stile.
Nella ITKF federazione della Mantide religiosa delle sette stelle del G. Master Zhong Lian Bao questi 16 diversi ideogrammi chiave, spesso denominate anche mani della mantide, come intercettare, afferrare, controllare, bloccare, sollevare, battere, trascinare, strappare, aderire, spezzare, colpire, ecc. si allenano con particolari esercizi e servono a fornire gli strumenti necessari per lo studio profondo nell'utilizzo dello stile aiutando gradualmente il praticante ad aumentare la sua abilità fino ad arrivare alla comprensione di elevati livelli di conoscenza di questo potente sistema di kung fu.
Il primo di questi ideogrammi è 勾Gou “ uncino ” che rappresenta l'uso del movimento dell' artiglio attraverso la mano uncinata o coltello della mantide , che viene utilizzato sia in difesa per afferrare e controllare la tecnica avversaria che in attacco per colpire parti molli o punti vitali dell’aggressore.
In questo sistema di kung fu, altre importanti caratteristiche sono l'utilizzo di movimenti rapidi, diretti e di facile applicazione attraverso tecniche combinate miste di pugno, palmo, gomito, spalla, anca, ginocchio, calcio, tecniche di presa, sbilanciamento, proiezione e leva articolare.
La caratteristica che lo differenzia da tutti quanti gli altri è il fatto che le applicazioni variano in continuazione ed funzione di come si muove l'avversario rendendole sempre efficaci e reali.
La sua visione d’attacco e difesa comprende la linea retta, diagonale e circolare, dove il praticante esperto modifica sensibilmente le mani della mantide alternando le tecniche dure (ba gang) a quelle morbide (shi er rou) e le tecniche lunghe (Chang) a quelle corte (Duan), impegnando l’avversario sulla lunga, media e corta distanza.
I maestri esperti della mantide riescono a controllare in modo straordinario la tecnica avversaria in diversi modi per esempio intercettando e neutralizzando l'attacco avversario e contrattaccando con tecniche specifiche di calcio, pugno, gomito, ginocchio ecc, oppure utilizzando la forza dell'avversario a cortissima distanza con tecniche di sbilanciamento e proiezione o ancora bloccando gli arti inferiori e superiori in tecniche di leva delle articolazioni.
Uno dei tanti versi, tratto dai documenti dei libri antichi, sulla mantide religiosa delle 7 stelle dati dal G. M. Zhong è scritto che nello studio delle caratteristiche dello stile il praticante deve trovare queste sensazioni:
Il Corpo Deve Essere
- Leggero ma non vuoto;
- Stabile (radicato e centrato ), ma non stagnante (statico);
- Forte (pieno) ma non rigido, morbido (flessibile) ma non molle;
- Veloce (fulmineo) ma non disordinato ”.
Chi può praticare il Qi Xing Tang Lang?
Per praticare lo stile non è richiesta una particolare forza fisica o abilità acrobatiche, ma tre fattori sono sicuramente importanti per poter raggiungere un alto livello: il giusto apprendimento, la costanza e la predisposizione mentale. Essendo uno stile tradizionale la forza e l’abilità nelle tecniche crescono e si sviluppano con la pratica assidua, ma se non c’è passione, spirito di sacrificio ed educazione marziale (autodisciplina) è meglio non perdere tempo. Il Qi Xing Tang Lang Quan è uno stile semplice che con l’aiuto di bravi Maestri, può essere praticato da tutti indistintamente: bambini, ragazzi, adulti, atleti di qualsiasi sport, praticanti di altre arti marziali, nonché persone a rischio o esposte continuamente ad aggressioni e violenze fisiche o psichiche.
Qi Xing Tang Lang & autocontrollo / autostima
Praticandolo costantemente tutti sono in grado di sviluppare le capacità naturali ed istintive presenti in ognuno di noi. Gli allievi di Q.T.L. System sviluppano presto un senso di calma con la quale acquistano più fiducia in se stessi.
Qi Xing Tang Lang & autodifesa
Il T.L. System essendo l’arte del combattimento, aiuta il praticante a rendere il suo corpo inafferrabile per un aggressore, morbido come la seta e duro come l’acciaio. Cosi l’allievo Q.T.L. System acquisisce una nuova conoscenza del proprio corpo attraverso l’allenamento e riesce a capire come neutralizzare il suo avversario in pochi e rapidissimi contrattacchi, in varie parti vulnerabili del corpo, costringendo l’assalitore ad arrendersi. Il T.L. System sfocia nell’ combattività solo nel momento della sua difesa. Il Qi Xing Tang Lang Quan (o boxe della mantide religiosa delle sette stelle) in Cina è uno dei sistemi più completi, più potenti e diffusi.